lunedì 11 aprile 2016

VIOLENT SHIT

(Id. 1989)
Regia
Cast  , ,  


Esiste, da parte dell'essere umano. la necessità biologica oltrechè psicologica, di mettersi sempre in discussione attraverso una serie di prove che consentano di temprarsi, di acquisire sicurezza e fiducia in sè stessi. Una di queste prove, a mio avviso, potrebbe essere la visione di questo pesantissimo, confuso pasticciaccio brutto del regista amatoriale tedesco Andreas Schnaas, diventato inspiegabilmente oggetto di culto tra gli appassionati horror per l'uso eccessivo del gore in un canovaccio confuso quanto praticamente inesistente. C'è un certo Karl The Butcher (interpertato dallo stesso regista) che passa tutto il tempo a squartare, sbuzzare e affettare gente lungo un percorso di fuga dall'autoambulanza che lo stava portando al manicomio. Attraverso alcuni flashback apprendiamo che il giovane Kurt è stato visitato nientemeno che da un demonio linguaccione ed a seguito del fortuito incontro il nostro eroe ha preso in mano una mannaia cominciando il suo massacro, ovviamente dai familiari. Il film è stato girato con una telecamera VHS-C utilizzando abbondantemente l'effetto strobo che alla lunga diventa una vera e propria prova di forza per i nostri occhietti mentre l'eccessiva lunghezza di certe scene rappresenta un perfetto narcotico per le nostre notti insonni. Arrivare alla fine di questo film è una vera e propria impresa, una di quelle che poi ti fanno dire: "Se ho sopportato questo posso sopportare tutto".

Schnaas cerca poi di propinarci un certo surrealismo simbologico religioso con Kurt che entra letteralmente nella pancia di Gesù Cristo inchiodato alla croce per poi finire in una buca a partorire il suo degno successore.
Certo tra questo ed il suo contemporaneo Bad Taste di Peter Jackson c'è un abisso infinito a livello qualitativo, Violent Shit non è assolutamente capace di mantenere viva l'attenzione dello spettatore manco per sbaglio, gli effetti gore sono dozzinali e insipidi, ma più di tutto infastidisce il modo in cui vengono ostentati dal regista, con il desiderio di scioccare a tutti i costi senza averne le potenzialità.

 
Dopo il primo schizzo di sangue già si sbadiglia e si sa subito come andrà avanti il film, sicuramente i due seguiti Violent Shit II  e Violent Shit 3 - Infantry of Doom saranno stati più curati, ma quello che veramente ci si chiede è "che tipo di piacere si possa ricavare da questi film?"...a questo quesito io ho trovato una risposta: utilizzateli come prova di forza e di volontà, mettetevi in discussione, organizzate delle gare coi vostri amici a chi si addormenta prima. Dopotutto noi amanti del Trash non buttiamo via niente!
 

3 commenti:

  1. Ho provato a guardarlo qualche anno fa, ma onestamente non ce l'ho fatta. Film inutile.

    RispondiElimina
  2. Questo non l'ho mai visto ma sono curioso di vedere il remake di Pastore.

    RispondiElimina
  3. Completamente d'accordo con l'articolo. Ho iniziato a vederlo innumerevoli volte senza riuscire mai a proseguire nella visione. Mi dispiace: io ho fallito. Ma poi mi chiedo: nella clip, il killer dove prende la corrente per la motosega, in mezzo ai boschi? Ma possibile che si reputa un cult un tale scempio di montaggio. Scrivere che è fatto con i piedi è un complimento!

    RispondiElimina