giovedì 10 ottobre 2013

SHE WOLF OF LONDON

(Id. 1946)
Regia
Cast , , |


Nonostante il titolo richiami echi di trasformazioni belluine e creature mannare in stile Lon Chaney Jr. non siamo di fronte ad un horror vero e proprio, non ci sono effetti di sovrimpressioni nè mostri pelosi che si aggirano per i fumosi quartieri di Londra. In realtà il film di Jean Yarbrough è più un thriller a tinte forti quasi tutto al femminile e per lo più ambientato in una enorme casa vittoriana dove la giovane protagonista Phyllis (June Lockhart) si sveglia tutte le mattine con le scarpe infangate e le mani sporche di sangue mentre di notte una strana donna con il volto avvolto in uno scialle si aggira per il nebbioso parco a uccidere giovanotti raffinati e poliziotti ciccioni. Sulla giovane grava infatti una terribile maledizione di famiglia che vede i suoi membri trasformarsi in licantropi sotto l'influsso della luna piena.
 
Tuttavia la soluzione al mistero è meno soprannaturale del previsto e si capisce, anche perchè la misteriosa lupa mannara uccide con una specie di rastrellino per giardino e non ulula bensì abbaia. Ecco forse quest'ultimo particolare è la cosa più weirdo di tutto il film, che non brilla certo di particolari momenti di tensione, invischiato com'è in una serie di noiossimi dialoghi e drammatici struggimenti della giovane, a carburare la dose entrano in scena dei personaggi veramente stereotipati del cinema dell'epoca come la vecchia governante (Eily Malyon) che non si fa mai gli affari suoi ma che vuole tanto bene a phyllis ( e infatti sarà lei a salvarla alla fine) oltre alla solita matrigna Sara Haden ed alla sorella che viene sospettata per prima di essere il misterioso licantropo.
 
Insomma elettrocardiogramma piatto per un film senza particolare interesse per cui essere riscoperto se non il fatto che, all'epoca fu la prima versione del mito licantropesco virata al femminile, cosa questa che in seguito verrà meglio sfruttata da altri titoli mescolando insieme horror e sesso. Insomma se amate le licantrope molto meglio ricercare il mitico"La lupa mannara" del nostro Rino Di Silvestro.

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