martedì 13 novembre 2012

IL MONDO DI YOR

(Id 1983)
Regia Antonio Margheriti
Cast Reb Brown, Corinne Cléry, Luciano Pigozzi

 Tratto dagli splendidi fumetti di Ray Collins e Juan Zanotto editi su Lanciostory a partire dagli anni '70, il film di Antonio Margheriti coglie a fagiolo l'occasione per sfruttare la vigente moda del post atomico per realizzare finalmente uno dei più importanti tasselli della sua lunga carriera, ovvero trarre un film da un fumetto, pratica allora molto rara ancora (però Spider-man l'avevano già fatto, almeno un tentativo) e comunque piena di risultati non incoraggianti ( a parte Bava con lo splendido Diabolik e Lenzi col discreto Kriminal).
Le gesta del preistorico cacciatore biondo (interpretato da Reb Brown) che combatte dinosauri di cartapesta in un mondo non bene imprecisato, con al fianco la splendida Corinne Clery e uno stuolo di pelosissimi quanto ridicoli barbari, diventa per l'Italia un mini serial di 4 puntate da un'ora ciascuno oltre ad un lungometraggio per il mercato estero che diventerà sorprendentemente un grande successo. Merito sopratutto della curiosa commistione tra fantasy, avventura e fantascienza che rendono il progetto particolarissimo nonostante che la consueta carenza di mezzi renda la confezione tutt'altro che un blockbuster. La scelta poi infelice di creare dinosauri a dimensione reale, in legno e gommapiuma, per rendere maggiormente enfatico il rapporto di fisicità tra mostro e attore, non rende sicuramente con il più nostalgico ma molto più efficace passo uno. Insomma mostri che aprono e chiudono la bocca come se fosse una persiana non aiuta sicuramente l'immedesimazione dello spettatore in un mondo selvaggio dove Yor è alla perenne ricerca dell'altra metà del medaglione che rappresenta lunica testimonianza delle sue origini.
Origini che, come scopriremo in seguito, appartengono ad una civiltà evolutissima quanto aliena, stabilitasi sul pianeta dopo le solite guerre atomiche che avevano devastato la terra natale. Altra scelta infelice, oltre alla comicità involontaria di vedere preistorici con barbe posticce, è l'attore protagonista, ridicolo col suo parruccone glam quanto idiota nella sua recitazione. Peccato perchè il buon Margheriti ce l'ha messa tutta per fare un bel film, e qua e là il genio torna a galla, il ritmo è buono e il film riesce a non annoiare. Insomma Yor, nel suo genere si staglia sopra la (bassa) media del periodo e la derivazione sci-fi del finale riesce anche a salvare il tutto con effetti più che discreti.
Nell'elenco del cast troverete un sacco di nomi strani...niente paura, il film è stato girato interamente in Turchia.

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