venerdì 15 giugno 2012

PLAN 9 FROM OUTER SPACE

(1959)

Chi ha visto il bellissimo Ed Wood di Tim Burton conosce già la travagliata storia che ha accompagnato la realizzazione del cosidetto "capolavoro" di Edward D. Wood Jr., considerato il "peggior regista della storia". Primati negativi a parte, questa pellicola rappresenta un efficace esempio di come era possibile, una volta, riciclare materiale di repertorio, fotogrammi di attori morti (nello specifico Bela Lugosi) e sfruttarli per creare una sorta di pastiche fanta-horror in cui il posticcio la fa veramente da padrone. Gli interni, specie quelli dell'astronave e dell'aereoplano, sono terribilmente scarni, con tendine improbabili e aggeggi valvolari assolutamente improponibili anche per quei tempi.  Certo la fantasia al buon Eddie non mancava, ma sopratutto non mancava la voglia di arrangiarsi con poco per seguire il suo grande sogno di fare cinema. Alla fine poi, quando si supera l'eccesso anche in termini di povertà si può ottenere qualcosa, ed è quello che ci insegna Plan 9 dove le cripte di cartone fanno uscire la mitica Vampira nel suo sempiterno abito alla Morticia Addams ed il lottatore Tor Johnson che interpreta (per così dire) un detective che cade vittima degli zombi, risvegliati dal piano nove di una colonia di alieni con tute di plastica e dischi volanti che ondeggiano felici nel cielo. Anche il povero Bela che viene sostituito nelle scene horror dal chiropratico della moglie di Wood Tom Mason perchè alto quanto il deceduto attore ungherese, e opportunamente coperto in volto dal mantello, ha un suo perchè. Una sorta di testamento finale di una carriera folgorante ma destinata al declino fino ad arrivare al film più brutto della storia del cinema.  
Probabilmente oggi questo primato è stato surclassato da numerose e peggiori produzioni amatoriali e non che sono apparse nel cinema ma Plan 9 rimane un caso unico di vero amore per la settima arte, un amore così forte da porsi in ridicolo nei confronti del pubblico e del mondo. Wood non conosceva vergogna o forse immaginava troppo rispetto a quello che i mezzi gli permettevano di mostrare. Fatto sta che è un film pregno di momenti memorabili come la resurrezione di Johnson, le deliranti presentazioni di Criswell, le deambulazioni allucinate di Vampira, il disco volante in fiamme nel cielo, il generale che ordina gli attacchi, frammentato da scene di esercitazioni militari rubate qua e là, le apparizioni di Lugosi nel bosco. Tutte cose queste che, messe sul piatto della bilancia, hanno regalato alla storia del cinema un uomo come Wood, che il cinema non sapeva assolutamente farlo!

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